Le emozioni sul palcoscenico della vita
Ogni giorno, sul palcoscenico della vita, è importante saper ascoltare e capire le proprie emozioni! Riuscire a comunicarle è il modo più autentico e sincero per esprimere cosa si prova nell’io più profondo. Le scelte che facciamo, le relazioni che costruiamo, i pensieri che gestiamo ed il modo in cui ci comportiamo e affrontiamo la vita, sono costantemente influenzati da un flusso emotivo, che attraversa l’anima come una scossa e non smette mai di far vibrare il cuore.
Spesso la ragione placa i nostri impulsi, ma sono le emozioni, dalle più semplici alle più complicate, dalle più belle a quelle meno piacevoli, a dar forma a tutto ciò che succede intorno a noi. Le relazioni empatiche aiutano a vivere armonicamente con se stessi e con gli altri; diffondono un’energia positiva e insegnano che per ogni cosa si può trovare una soluzione.
Dallo schermo alla realtà: le parole di Daniele Virzì
Ed è proprio questo il concetto che sta alla base di “Viola come il mare”, la nuova fiction andata in onda su canale 5, molto discussa in queste ultime settimane di settembre e ottobre (2022).
I protagonisti e tutti i ragazzi che hanno interpretato un ruolo in ogni singola scena, sono stati capaci di raccontare storie umane e sensibili, legate ad importanti tematiche sociali, senza stancare, appesantire o annoiare. Hanno saputo intrattenere facendo talvolta anche sorridere, quando momenti di serietà si alternavano a momenti romantici e divertenti. La bellezza della città di Palermo e la colonna sonora che accompagna ogni episodio, esprimono tutta la sicilianità della serie, e costituiscono i punti di forza di questo capolavoro firmato “Lux Vide” .
“Vedo i colori delle persone, si chiama sinestesia, è un disturbo neurologico. Sono impulsi elettrici che comunicano tra di loro, niente di magico, diciamo che percepisco le emozioni delle persone attraverso un colore”.
Così Viola, interpreta le emozioni di chi incontra nella sua vita, e lo fa a modo suo, proprio come succede a noi nella realtà.
Ma adesso lascio che siano le parole di Daniele Virzì, attore che in “Viola come il mare”, ha interpretato il personaggio di Rosario, a svelare qualche piccolo segreto sulla sceneggiatura e sulla sua vita personale.
- Come descriveresti la serie “Viola come il mare” con le tue parole?
Viola come il mare la definisco una serie frizzante, leggera, spensierata e, anche se può sembrare banale, colorata perché affronta tanti temi diversi e lo fa con uno stile narrativo piacevole e mai pesante come le sfumature di un quadro colorato. E questa “non pesantezza” non è assolutamente scontata perché in Viola vengono trattati argomenti interessanti che portano a riflessioni importanti sulla famiglia, sulla diversità, sulla malattia, sull’amicizia, sul lavoro..ma poi ci sono anche tanti spunti comici che riescono a rendere il tutto divertente allo stesso tempo.
- Quando e come è iniziato questo bellissimo percorso insieme al cast della serie?
Ho iniziato a sentir parlare di questa serie intorno al mese di Luglio del 2021 quando mi è stato proposto di fare un provino per un piccolo ruolo di puntata.
Sono andato, ho fatto il provino e poi con mia grande sorpresa vengo contattato intorno a metà Settembre per un ruolo “nuovo” rispetto a quello del provino e cioè, appunto, Rosario! Felicità immensa! Le riprese poi hanno avuto il via poco dopo, cioè il 27 Settembre. Quel giorno era il primo per tutti quanti e ho avuto modo di conoscere la maggior parte del cast e anche Luca Bernabei, produttore e amministratore delegato della Lux Vide, che ci ha dato il benvenuto e la giusta carica per iniziare al top.
- Quali emozioni hai provato durante tutte le riprese, considerando anche il fatto che la maggior parte delle riprese sono state girate in Sicilia, un ambiente a te molto familiare?
La magia del cinema in questo caso ha portato al paradosso ☺ Mi spiego meglio svelandovi una curiosità. In realtà le scene che mi hanno coinvolto sono state tutte girate a Roma, presso gli studi Lux a Formello poiché l’interno della redazione “Sicilia Web News” è ambientato li! Ho girato soltanto una scena a Palermo! Ad ogni modo è sicuramente motivo di orgoglio anche perché molti altri personaggi del cast sono siciliani a partire dalla protagonista Francesca Chillemi, ma anche Ruben La Malfa, David Coco e diversi altri, e spesso ci siamo trovati a parlare della nostra amata isola. Questo rendeva tutto ancor più familiare.
- Nella vita reale, hai qualcosa in comune con il personaggio che hai interpretato nella serie?
Assolutamente si! A parte la città di provenienza, c’è molto di Rosario in me. Ad esempio, nella serie il personaggio di Rosario ha sempre un non so che di comico. Anche quando non parla esprime molte cose attraverso reazioni facciali che spesso riescono a strappare un sorriso, e devo dire che questa cosa mi appartiene anche nella vita reale! ☺
- La sceneggiatura è ambientata in un contesto serio e a tratti romantico, ma in ogni episodio ci sono anche momenti di ironia tra colleghi. Hai instaurato lo stesso tipo di rapporto al di fuori dal set con gli altri attori?
Si, sul set si sono creati davvero dei legami profondi di amicizia..e non solo!! ☺ (Un saluto a Ruben e Chiara)
Ho davvero trovato dei colleghi super che adesso sono miei grandi amici. Francesca Chillemi leader assoluta di tutto il set, quando si percepiva stanchezza lei riusciva con le sue battute e il suo modo di essere a metterci tutti di buon umore per partire più carichi di prima! Eravamo una squadra che lavorava e si supportava a vicenda. Non a caso Francesca e Can alla fine delle riprese hanno compiuto un gesto molto carino nei confronti di tutti noi regalandoci una felpa con la scritta “Viola come il mare – We are Family”.
I momenti di pausa erano in realtà dei momenti di dialogo, scherzo e gioco. Soprattutto nel camerino di Chiara Tron devo dire, era il nostro punto di ritrovo preferito!
- In alcune scene ci sono delle battute ironiche che fanno riferimento anche alla tua città d’origine, che sensazione hai provato parlando di qualcosa che ti appartiene? E’ stato divertente per te?
E’ stato molto divertente, specie quando si creava la gag (Palermo vs Catania) con il personaggio di Carmelo interpretato da Ruben La Malfa! Ad inizio set, quando ancora ci conoscevamo poco, capitava che mi chiamavano affettuosamente “il Catanese” (effettivamente viste le origini sia di Rosario che mie, non c’era possibilità di fraintendimenti) e questa cosa mi faceva sorridere.
Certo..menomale che non si è mai parlato di arancini….altrimenti!! ☺
- In “Viola come il mare”, la protagonista ha un potere speciale che le permette di vedere le emozioni attraverso i colori. Nel corso della vita noi le viviamo, le trasmettiamo e le percepiamo attraverso il tono della voce, lo sguardo, i gesti. Che colori hanno per te le emozioni e i sentimenti che provi nella realtà, come l’amore, il coraggio, la gioia, la tristezza, la paura, la rabbia, lo stupore, l’empatia…?
C’è un colore di fondo che colora la mia vita. E’ sicuramente il rosso come l’amore! (Nonostante il mio colore preferito sia il blu) Io amo la mia vita, amo mio figlio Giulio e mia moglie Elisa, amo la mia famiglia, amo i miei amici, amo il mio lavoro. Ho profonda gratitudine per quello che la vita mi dà e mi ha dato, nonostante tutto. Poi questo rosso capita che venga “sporcato” dal nero, o sfumato dal bianco e così via..e quando capita cerco di dare una seconda mano di colore e si riparte. In definitiva quindi, per me. Tutti i sentimenti e le emozioni partono dal rosso.
- Stai già pensando alle prossime collaborazioni o ai prossimi progetti?
Al momento sono molto concentrato sul mio lavoro per cercare di migliorarmi in tutto e per tutto. Finite le riprese di Viola ho partecipato ad una masterclass di tre giorni con la Casting Director “Chiara Agnello” che è stata molto molto interessante e formativa e poi in questo periodo sono coinvolto in diversi spettacoli teatrali che stanno per debuttare. In attesa di avere notizie su Viola Come il Mare 2..chissà ☺
Considerazioni
Ringrazio Daniele Virzì per aver dedicato un po’ del suo tempo nel dare una risposta alle mie (e spero anche vostre) curiosità.
La vita è così frenetica, caotica e dinamica, fatta di emozioni che si susseguono una dietro l’altra. A volte bisogna fermarsi per godersi a pieno le cose belle della vita, sentire l’entusiasmo addosso, regalare emozioni e sorrisi, sia nel mondo lavorativo, sia nella realtà di tutti i giorni.
“Viola come il mare”, è entrata in punta di piedi negli schermi delle nostre case, diffondendo sensibilità nei nostri cuori, e trovando la giustizia delle inconsapevoli vittime, in quei complessi racconti umani, a cui Viola, insieme al poliziotto Francesco, cerca di dare un senso.
Così come Lei cerca di dare un senso a se stessa, sperando di poter ritrovare suo padre. Si innamora di Palermo, viene travolta dai profumi e dalle tradizioni della città, dall’energia del mare e della terra, e dalle passioni dei siciliani. E sono queste le piccole cose che ricordano a Viola la vera essenza di tutto, perché “per vivere davvero, bisogna lasciarsi travolgere dalle emozioni delle persone. Perché è solo quando apri la porta e lasci entrare gli altri che smetti di sopravvivere e inizi a vivere”.